IL BLOG PERSONALE DI PAOLO LUBRANO
“MONUMENTI STORICI ED ARTISTICI DEGLI ABRUZZI.
Studi con prefazione di Ferdinando Gregorovius.”
Una proposta di acquisto di Luigi Lubrano di un’opera rara ed essenziale.
Nella quarta pagina di copertina del Catalogo N.70 del 1910 di Luigi Lubrano, viene promozionato un volume di Vincenzo Bindi già inserito in un catalogo precedentemente pubblicato:
“Monumenti Storici e Artistici degli ABRUZZI.
Studi, con prefazione di Ferdinando Gregorovius - Napoli nel 1889
In 4, grosso volume di 966 pp ed Atlante di 225 tavole in fototipia.
Edizione di soli 185 esemplari, esauriti. Per nette L.150.-“
Opera stampata presso la
“R. TIPOGRAFIA COMM. FRANCESCO GIANNINI & FIGLI – Via Cisterna dell’Olio, 2 a 7”
Ovviamente in Napoli.
Il Catalogo OPAC-Nazionale elenca 21 Biblioteche che risultano essere in possesso di una semplice “riproduzione” dell’originale.
Di queste 21, alcune riportano nella scheda “Ripr. dell'ed.: Napoli, 1889”; altre, la gran parte di esse, specificano che si tratta della riproduzione effettuata dall’editore “Arnaldo Forni” nel 1978; 5 di loro hanno invece i tre volumi di una edizione pubblicata nel 1982 ad Avezzano da Polla (la dicitura nell’OPAC recita: “Avezzano: Polla, 1982”)
Dovrebbe trattarsi di “Adelmo Polla Editore”; dalla pagina che ne descrive la storia leggo “…casa editrice nata a Roma nel 1974 [ … ] nel 1976 [si è dedicata alla] “Abruzzistica” [ e nel ] 2014 ha terminato la sua attività.”
Dunque delle 185 copie pubblicate, secondo quanto a mio avviso a buon titolo dichiarato da Lubrano, nessuna delle biblioteche soprattutto abruzzesi pare ne abbia una copia originale.
Io ne ho trovata almeno una (la numero 138) messa in vendita nella vetrina della piattaforma “Abebooks.it” dalla Libreria “Pietro Panizzi Libraio” a Giulianova.
Mi domando: ”Possibile mai che il libraio non abbia proposto in acquisto questo originale a nessuna delle biblioteche della sua regione, ovvero che tutte ne abbiano rifiutato l’acquisto preferendo mantenere una sua riproduzione?”.
“Possibile che nessuna biblioteca dell’Abruzzo abbia provato a individuare se fosse possibile reperirne una copia originale?”.
Vincenzo Bindi è un abruzzese nato a Giulianova il 21 Gennaio 1852.
Studiò a Napoli e visse in Campania insegnando nelle scuole del casertano (Capua e Santa Maria Capua Vetere).
Riporta Wikipedia:
“Fu storico dell'arte, particolarmente di quella abruzzese, e nel 1889 pubblicò l'opera Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi, dal secolo IV al secolo XVIII che portò ad una valorizzazione culturale dell'intero patrimonio artistico della regione Abruzzo.”
Ancora da Wikipedia:
“Morì a Napoli il 2 maggio 1928. Alla morte lasciò al comune di Giulianova la sua raccolta di opere d'arte, soprattutto dipinti di scuola napoletana, nonché la sua ricca biblioteca, che comprende libri molto rari fra cui due incunaboli e trentadue cinquecentine. La collezione Bindi è esposta nel museo d'arte dello Splendore a Giulianova.“
Forse chi lo possiede non ne ha inserito la scheda nell’OPAC-Nazionale?
Forse il prezzo proposto potrebbe essere un impedimento: Euro 3000,00 il suo costo.
Faccio un po’ di conti e parto dal prezzo di vendita proposto da Luigi Lubrano.
La cifra di 100 lire del 1910 corrisponde a circa 420,00 euro di oggi.
Quindi 150 lire assommerebbero a 630,00 euro.
Ciò in base alla inflazione e cioè per il paniere di prodotti dell'ISTAT.
Un oggetto di antiquariato o arte come l’opera di Vincenzo Bindi può oggi ragionevolmente dunque valere 3000,00 euro.
Questo mi dà motivo di affermare che il valore attuale del volume è di fatto corrispondente a quello attribuitogli nel 1910; l’acquisto oggi al prezzo proposto sarebbe perfettamente in linea con il valore dell’epoca e la rivalutazione dovuta a un volume di pregio 110 anni dopo.
Tutto sommato a mio avviso il tempo non risulta gravare eccessivamente su un ritardato acquisto da parte di una delle biblioteche all’epoca presenti nella regione e che non hanno colto all’epoca l’opportunità di acquistarla.
Al prezzo di 150 Lire Luigi Lubrano proponeva il “Testo” e le “Tavole”.
Stessa tipologia di “pacchetto” viene offerto oggi dalla Libreria di Giulianova al prezzo di 3000,00 euro.
Nell’originale allora appena pubblicato, venivano proposte due versioni a due costi distinti:
185 esemplari il Testo e Tavole a un prezzo di Lire 200;
35 esemplari con le tavole in doppio formato a un prezzo di Lire 250.
Sicuramente la proposta di Luigi Lubrano del 1910 sarebbe stata da “cogliere al volo” e posso immaginare che qualcuno l’abbia sicuramente fatto!
Quello proposto da “Pietro Panizzi Libraio” di Giulianova è sicuramente un esemplare originale a prestare fede alla descrizione fatta: il N.138 dei 250 (da dove rileva questa informazione?) da lui asseriti come stampati
Ricordo che Luigi Lubrano indicava in 185 il numero di esemplari che risultavano essere stati pubblicati perché così indicato, dallo stesso autore (fu stampata in proprio), nell’ultima pagina dell’opera:
185 con Testo e Tavole e 35 con le tavole in doppio formato.
Quello messo in vendita su Abebooks.it contiene anche le tavole: dunque è ben completo e vale tutto il prezzo proposto!
Poco importa oggi in verità quante siano state le copie stampate: era già un volume importante e raro quando il Lubrano lo aveva proposto in vendita, figuriamoci oggi! Le 185 copie risultavano già esaurite 21 anni dopo la stampa.
Il poco tempo trascorso all'epoca lo caratterizzava non come un volume di antiquariato ma semplicemente "vecchio": questo il motivo del costo stabilito da Luigi Lubrano leggermente inferore al prezzo d'acquisto del "nuovo".
Riporto la descrizione che ne viene fatta dalla Libreria “Pietro Panizzi Libraio”:
Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi. Opera corredata da note e documenti inediti, illustrata da duecento venticinque tavole in fototipia ed incisione e da disegni originali. (Testo + Tavole).
n 4°; solida m. pergamena con angoli coeva con tit. oro su tassello al dorso; le tavole sono racchiuse in una cartella editoriale con lacci (dorso riparato con nastro); pp. XXXVI-966-(2); pp. XVI, frontespizio inciso e 227 tavole sciolte numerate (alcune doppie) comprendenti fotografie (in fototipia o in albumina), disegni tecnici ed artistici di Carelli, Palizzi, Laccetti, Michetti, Pagliaccetti, Patini, della Monica, Barbella, Piccirilli, Celomme, de Laurentiis. Prefazione di Fredinando Gregorovius; dedicato a sua maestà Umberto I. Pubblicazione di soli 250 esemplari numerati (il nostro n. 138) interamente a spese dell'autore, costosissima all'epoca, molto rara a trovarsi sul mercato antiquario e ancora di fondamentale interesse per gli studi storico artistici del territorio abruzzese. Le prime e ultime carte del Testo leggermente brunite, in esemplare molto ben conservato.
“…molto rara a trovarsi sul mercato antiquario e ancora di fondamentale interesse per gli studi storico artistici del territorio abruzzese.”: non metto assolutamente in dubbio questa annotazione! anzi! la considero un valore aggiunto di cui tener conto per “accaparrarsela in originale! Aumenterebbe il valore della biblioteca che la possedesse.
Almeno una delle biblioteche, universitarie e pubbliche presenti in Abruzzo dovrebbe acquistarla.
Le biblioteche che elenco hanno tutte la riproduzione edita nel 1978 da Forni.
Ho verificato scheda per scheda e non credo mi sia sfuggito nulla:
Biblioteca dell'Archivio di Stato di L'Aquila - L'Aquila - Risulta che possiede solo il testo ma non le tavole
Biblioteca arcivescovile cardinal Carlo Confalonieri - L'Aquila
Biblioteca dell'area di scienze umane. Sezione lettere e filosofia - Polo Centro - Università degli studi dell'Aquila - L'Aquila
Biblioteca Pasquale Albino - Campobasso - Sembra possedere anche una copia originale completa del 1889
Biblioteca di Ateneo dell'Università degli Studi del Molise - Campobasso
Biblioteca Polo Chieti "Ettore Paratore" - Chieti
Biblioteca "Gabriele D'Annunzio" - Pescara
Biblioteca Unificata Polo Bibliotecario di Pescara - Università degli studi 'G. d'Annunzio' di Chieti-Pescara - Pescara - Sembra possedere anche una copia originale completa del 1889
Biblioteca Genti D'Abruzzo - Pescara
Biblioteche del Dipartimento di Architettura dell'Università degli studi G. D'Annunzio - Pescara
Biblioteca p. Candido Donatelli - Giulianova - Teramo
Queste invece quelle che hanno l’edizione pubblicata in tre volumi dall’Editore Polla di Avezzano:
Biblioteca del Convento di S. Maria Valleverde – Celano – L’Aquila
Biblioteca provinciale Salvatore Tommasi - L'Aquila
Biblioteca Unificata Polo Bibliotecario di Pescara - Università degli studi 'G. d'Annunzio' di Chieti-Pescara - Pescara
Biblioteca Melchiorre Dèlfico - Teramo - Sembra possedere anche una copia originale completa del 1889
…ehi! Bibliotecari! Svegliatevi! A che vi serve una semplice riproduzione se potete avere l’originale!
Che si tratti di un’opera di importanza rilevante a livello storico-culturale lo si vede dal fatto che sono acquistabili copie prodotte in ristampa anastatica addirittura da alcune librerie indiane!, e che una delle riproduzioni di Forni del 1978 risulta in vendita, sempre per il tramite della piattaforma “Abebooks.it”, da una libreria toscana a un prezzo di Euro 327,25. Non proprio il costo di un vecchio volume!
Siamo quasi vicini al prezzo al quale nel 1910 Luigi Lubrano promozionava in acquisto una copia dell’originale: come sappiamo 150 Lire che oggi corrisponderebbero a 630,00 euro!
Una breve digressione a proposito delle Biblioteche che posseggono, da come si legge sul catalogo OPAC Nazionale, una copia originale, integrale o parziale, e la registrazione effettuata... : A QUESTA PAGINA.
Nel "Catalogo N.65 - Marzo-Giugno 1909" veniva proposto al prezzo di Lire 250, mentre poi nel "Catalogo N.72 - Giugno 1910" per la stessa opera veniva riportato un importo di Lire 200.
Variazioni di costi motivati da un altalenante interesse verso questo volume di sicura importanza che chissà quale destinazione abbia avuto e alla fine per quale prezzo.
Queste indicazioni ribadiscono che il suo prezzo di acquisto attuale è sicuramente corretto.
Le 250 Lire del 1910 corrisponderebbero a poco più di un migliaio di euro oggi: sono trascorsi 110 da allora e la rarità del volume è sicuramente aumentata notevolmente.
Io ho individuato la copia “N.173” disponibile in download gratuito su “Internet Archive”.
Si può accedere anche al fascicolo contenente le tavole e scaricarlo.
Da quella copia ne propongo alcune parti inserendone le immagini immaginando non esserci alcun vincolo, ma sono a disposizione per eliminarle su richiesta degli aventi diritto.
In realtà nulla di completo: la dedica e la presentazione del Bindi, poche pagine della presentazione del Gregorovius, l’indice e l’indicazione dalla quale Luigi Lubrano ha appreso che il numero di copie stampate erano state 185.
Una curiosità mi è lecita: se in ciascuna copia viene riportato il numero progressivo della copia in oggetto, e se nella 173 viene riportato in 185 il numero delle copie stampate, da dove può aver appreso il libraio di Giulianova che il loro numero assommava a 250?
Se si volesse considerare il numero complessivo, versioni con le tavole in formato semplice e quelle in doppio formato, si arriverebbe a un totale di 220 e non 250.
Penso che si possa considerare valida solo una di queste due condizioni:
totale copie N.185 delle quali N.35 con tavole in doppio formato; (dunque totale n.185)
totale copie con le tavole in formato normale N.185 + ulteriori N.35 copie con tavole in doppio formato (totale n.220)
Avendo lui in vendita la N.138, sembra inverosimile che nella copia da lui posseduta non venga riportata la specificazione “Edizione di soli 185 esemplari” ma bensì 250!
Confesso di tenere per certa l’indicazione del 1910 di Luigi Lubrano salvo eventuale testimonianza visiva che attesti il contrario. (1)
(1) In data 10 Agosto 2020 ricevo una mai da Pietro Panizzi Libraio di Giulianova, nel corso della quale mi scrive
"[ ... ] Ritengo perciò di dover correggere in scheda il numero di copie, fidandomi assolutamente di Luigi Lubrano che nel 1910 aveva informazioni certo più precise di quanto non possa avere io oggi. [ ... ].
Inserisco in altra pagina la mail ricevuta e la mia risposta.