IL BLOG PERSONALE DI PAOLO LUBRANO
Catalogo bimestrale numero 78/1911 mesi Aprile e Maggio. - Parte 2
MEMMO CAGIATI
LE MONETE DEL REAME DELLE DUE SICILIE.
da Carlo I d’Angiò a Vittorio Emanuele lI
Mancando un repertorio ordinato ed illustrativo delle monete del Reame delle due Sicilie, dai tempi di Carlo I d’Angiò a Vittorio Emanuele II, il Cagiati ha voluto dare alle stampe un’opera che possa essere facile e sicura guida per i collezionisti che s’interessano alle importantissime zecche del meridionale d’Italia.
Questa opera, che consta di 10 fascicoli che verranno pubblicati mensilmente, è divisa in tre parti: nella prima sono comprese le monete assegnate alla zecca di Napoli, nella seconda quelle battute nelle zecche minori del Reame e nella terza quelle appartenenti alle zecche di Sicilia. E perché tale repertorio potesse essere il più pratico, e, relativamente alla materia di cui tratta, il più preciso, l’autore ha creduto farlo precedere da un elenco bibliograļ¬co e da un quadro cronologico delle dinastie di Napoli e Sicilia e di dare, di ogni regnante, il rispettivo ritratto ed un breve sunto storico, ed alle monete, divise per tipi, le figure intercalate nel testo, cosi fatte da rendere facile il riconoscimento ed il confronto di ognuno di esse.
Nel l.° fascicolo, già pubblicato in 100 esemplari soltanto, numerati, oltre alla prefazione, all’elenco bibliograļ¬co ed al quadro cronologico sopradetti, è compreso il primo periodo storico (Angioini e Durazzeschi) e quindi le monete della zecca di Napoli da Carlo I d‘Angiò a Renato d‘Angiò, con 50 illustrazioni ed é in vendita a L. 5.
Nel 2°, in corso di stampa, viene compreso il 2° periodo (Aragonesi), e quindi le monete da Alfonso I d’ Aragona a Luigi XII di Francia, con moltissime illustrazioni, e sarà messo in vendita a L. 10. (Luigi Lubrano)
Quarta di copertina dal "Catalogo N.78 Anno XIII - 1911. Libri Rari" - da Pagina 95:
"La Sicilia nell'antichità e nel risorgimento italiano.
Collezione di stampati e manoscritti appertenuti al defunto
BARONE G. ARENAPRIMO DI MONTECHIARO."